Difficile condensare 25 edizioni del festival (27 di attività) in poche righe. Fatti, eventi e persone si sono avvicendati e hanno contribuito ad un grande film fatto di voci, colori e resistenza. Dalla nostra pagina Wikipedia (che trovate a questo link), ecco una breve storia.
Il Premio Video Amateur
(1991-1994)
La prima edizione ebbe luogo l’11 e il 19 aprile 1991 al Centro Civico La Meridiana di San Miniato e prevedeva un premio della giuria e uno del pubblico. La Giuria assegnò il Premio al videomaker e fotografo veronese Maurizio Gioco con il video sperimentale Modus Operandi, mentre il pubblicò apprezzò col proprio voto Avventure in Mountain bike del senese Francesco Cosci. Il Festival entrò stabilmente nelle attività culturali della Circoscrizione 2 e già alla terza edizione, dato il crescente numero di spettatori ed opere in concorso, dovette spostarsi nel quartiere vicino, Vico Alto, in un teatro più capiente e attrezzato.
Visionaria, viaggio nell’immaginario video
(1996-2000)
Con il supporto del nuovo assessore alla cultura del Comune di Siena Omar Calabrese, il Premio Video Amateur divenne Visionaria, viaggio nell’immaginario video. La quinta edizione (1996) ebbe luogo all’aperto, dal 6 al 12 giugno, presso la Fortezza Medicea di Siena.
Negli anni successivi fu individuata una sede più adeguata nel Complesso Museale Santa Maria della Scala di Piazza Duomo. Il Festival diventò internazionale, nacque la Mediateca di Visionaria, parteciparono ospiti e giurati di maggior prestigio. Le edizioni che seguirono videro la realizzazione di altre significative iniziative: nel 1997 la mostra di “Computer Animazione 1987-1996”, grazie alla collaborazione avviata con il Prix Ars Electronica di Linz.
Nel 1999 l’VIII edizione vide la partecipazione del Premio Nobel per la Letteratura José Saramago, che tenne una importante conferenza sui diritti umani, dal titolo Il diritto e le campane. Nel 2000 il Festival fu spostato dalla primavera all’autunno. Oltre al concorso furono realizzate alcune mostre: Advertainment Ink. Pubblicità-Spettacolo, curata da Raffaella Guidobono e allestita presso la Galleria di Palazzo Patrizi le due mostre di Pino Modica, del Gruppo di Piombino, tenute presso il Santa Maria della Scala. L’edizione del 2000 fu trasmessa in diretta online tramite connessione ISDN.
Nello stesso anno Alessandro Benvenuti assunse la carica di presidente onorario del festival, che manterrà fino al 2005.
Gli ultimi anni senesi
(2001-2004)
A partire dal 2001 una parte consistente della manifestazione fu trasferita presso il Teatro dei Rozzi. Tra le iniziative: nel 2002 la rassegna internazionale di Fotografia Stenopeica Senza Obiettivo; nel 2003 Anima & Azione, mostra sull’animazione bulgara dagli anni settanta agli anni 2000; nel 2004 la rassegna fotografica Nati nei bordelli – Born into Brothels; nel 2005 il convegno Giornate del Cinema Privato sul cosiddetto “cinema di famiglia”
In questi anni il festival intensificò i contatti con altri festival europei ed internazionali, fino a giungere nel 2002 alla creazione di un network, denominato Euronetvision, che raccolse festival francesi, spagnoli, greci, portoghesi e della Repubblica Ceca, suggellato in un Meeting dei Festival Europei.
Da Siena a Piombino
(2005-2013)
Nel 2005 e nel 2006 il Festival ebbe luogo sia a Siena che a Piombino. Tra gli eventi collaterali, nel 2006, vanno segnalati il convegno sulla realtà carceraria e i problemi legati alla detenzione cui presero parte il magistrato Alessandro Margara e l’on. Franco Corleone, e l’incontro con Silvia Baraldini in occasione della proiezione del film Liberate Silvia, prima uscita pubblica dopo la scarcerazione e l’indulto.
Nel 2007 il festival si trasferì a Piombino. Le edizioni del 2008 e 2009 furono caratterizzate da una versione parallela dell’evento sulla piattaforma Second Life. Evento che fu ripetuto anche l’anno successivo.
Nel 2012, il festival venne spostato alla primavera. Il tema proposto per la XX edizione (14-21 aprile) fu il cinema del reale, come il cinema racconta la realtà, e si caratterizzò soprattutto per la proiezione del film Diaz e per la partecipazione del regista Daniele Vicari, ma spiccarono anche altri segmenti del programma come “Nema Problema” sulla guerra nella ex-Jugoslavia e le mostre d’arte contemporanea.
La XXI edizione ebbe luogo nel mese di Agosto 2013. La caratteristica principale di questa edizione è stata quella di fondere l’esperienza di Fuori Fuoco con la competizione internazionale del concorso per cortometraggi. Si trattò di una edizione itinerante che si svolse nelle piazze di Monteriggioni e Castelnuovo Berardenga e nella fortezza de Il Rivellino a Piombino, dove, oltre alla serata finale del concorso, fu proiettato, alla presenza del regista, il film È stato il figlio di Daniele Ciprì.
Ritorno in terra senese
(2015-oggi)
Nel 2015 il festival approdò nuovamente in terra senese, a Castelnuovo Berardenga. La XXII edizione, che si svolse nel mese di Ottobre, sviluppandosi attorno al tema “Confini” e prendendo spunto dal centenario della Prima Guerra mondiale, ma con un occhio alla odierna realtà dell’emigrazione e dei difficili rapporti tra le istituzioni, come ad esempio nel film documentario La trattativa di Sabina Guzzanti. Il dato più interessante che emerge da questa edizione fu la grande partecipazione di quasi tutti i paesi del mondo con 3.845 cortometraggi iscritti in concorso.
L’anno successivo, nel mese di novembre, il festival ha avuto luogo tra San Gimignano, alla Galleria Raffaele De Grada, e Poggibonsi, al Teatro Politeama. L’edizione numero 23, dedicata all’arte, alla resistenza e alla fuga, ha inteso riflettere sulle vicende dovute alla migrazione come resistenza alla guerra attingendo alla propria cultura d’origine e attraverso la creazione artistica. In proposito è stata realizzata una rassegna di film e documentari, tra cui Redemption Song alla presenza della regista Cristina Mantis.
Nel corso degli anni hanno fatto parte delle Giurie di Visionaria, tra gli altri:
Roberto Andò, Pupi Avati, Isa Barzizza, Didier Baussy-Oulianoff, Alessandro Benvenuti, Andrea Buscemi, Omar Calabrese, Eugenio Cappuccio, Ugo Chiti, Gerardo D’Andrea, Philippe Daverio, Roberto Escobar, Patrizio Fariselli, Giuseppe Ferlito, Cesare Gigli, Marco Hagge, Cristina Mantis, Francesco Ranieri Martinotti, Sergio Micheli, Pino Modica, Gianluca Nicoletti, Angelo Riccaboni, Giovanni Maria Rossi, Roland Seijko, Carla Simoncelli, Sergio Staino, Luciano Tovoli.