CIAK SI MANARA, SEI FILM D’AUTORE RACCONTANO L’EROS
DENTRO LE STANZE DEL DESIDERIO
Pellicole cinematografiche e fumetti hanno raccontato l’eros dentro “Le Stanze del Desiderio”. La prima vera mostra antologica dedicata a Milo Manara in corso a Siena apre le porte ai film dei grandi registi italiani e stranieri che hanno immortalato sensualità, erotismo e passione con la macchina da presa. Tra questi anche coloro che hanno collaborato professionalmente con il Maestro del fumetto come ad esempio Fellini e Jodorowsky.
A partire da sabato 25 febbraio 2012 6 finesettimana con 6 film da vedere circondati dalle opere di uno degli illustratori più celebri al mondo. “Ciak Si Manara”, è questo il titolo della rassegna cinematografica all’interno della mostra “Milo Manara – Le Stanze del Desiderio”, promossa da Comune di Siena e Fondazione Monte dei Paschi di Siena e realizzata da Vernice Progetti Culturali e Complesso Museale Santa Maria della Scala. La rassegna è stata curata da Visionaria Associazione Culturale senese che si occupa da oltre venti anni di promozione di cultura cinematografica.Le proiezioni dei film si sono svolte tutti i sabati e le domeniche alle ore 16 pagando il costo del biglietto d’ingresso alla mostra.
Ha inaugurato la rassegna (25-26 febbraio) “La voce della luna”, l'ultimo film di Federico Fellini che racconta come in un sogno il vagabondare di un matto interpretato da Roberto Benigni ed un paranoico (Paolo Villaggio). Il film è ricco di forza inventiva e di momenti surreali che lo avvicinano alla narrazione del fumetto, non a caso il manifesto stesso del film è stato realizzato da Milo Manara. Il 3 e 4 marzo è stata invece la volta di “Bella di Giorno” di Luis Buñuel con protagonista una bellissima Catherine Deneuve che interpreta una annoiata e frigida casalinga parigina dalla doppia vita: si prostituisce ogni pomeriggio. Film di struttura binaria, basato sulla doppia personalità della protagonista, con una continua confusione tra realtà e sogno che l'avvicina notevolmente alle tematiche ed all'estetica di Manara. Il 10 e 11 marzo i visitatori della mostra hanno potuto vedere “Santa Sangre” di Alejandro Jodorowsky: è la storia di Fenix, un giovane rinchiuso in manicomio e delle sue visioni mistiche legate ad una chiesa dedicata ad una martire e minacciata di demolizione. Misticismo e sensualità, circo e cattolicesimo, sono i temi del film del regista che negli ultimi anni ha collaborato più volte con Milo Manara, affrontando proprio il tema della religione con I Borgia. Il 17 e 18 marzo appuntamento con “I racconti del cuscino” di Peter Greenaway che racconta dell'ossessione per la scrittura e per la narrazione, ma descrive anche con sensualità la bellezza dei corpi e della grafia. Naturale accostarlo ai fumetti di Milo Manara quando la protagonista usa il corpo umano come strumento per raccontare storie: testo e sesso sono visti come analoghi dispensatori di piacere e il corpo è un libro. Il 24 e 25 marzo è stata la volta de “I racconti immorali”, uno dei film più sensuali ed espliciti ma anche dal raffinato erotismo della storia del cinema, qui Borowczyk divide la narrazione in quattro piccoli episodi di cui due senza dubbio affini al mondo di Manara: c'è infatti la licenziosa sessualità di Erzesbet Báthory, che si cibava del sangue di vergini e soprattutto un’allegra rappresentazione della famiglia Borgia, raccontata dal fumettista in altre storie. Ultimo finesettimana (30 marzo-1 aprile) con “Il portiere di notte”, uno dei film più discussi e censurati di Liliana Cavani racconta di una ex deportata che riconosce in un portiere d’albergo l'ufficiale delle SS di cui era diventata l'oggetto sessuale in campo di concentramento, in un tortuoso rapporto sadomasochistico. Il film subì continui attacchi moralistici e fu considerato volgare e sgradevole, quando invece raccontava magnificamente il senso di colpa e i misteri dell'eros.
LA MOSTRA “Milo Manara - Le stanze del desiderio” è un cammino multi-sensoriale ed onirico, per immergere il visitatore nell'universo sensuale della carriera di Milo Manara, senza soffermarsi in un percorso cronologico o didascalico, ma cercando di offrire una più estesa chiave di lettura alla sconfinata produzione di quello che è universalmente riconosciuto come uno dei grandi Maestri dell'Erotismo e dell'illustrazione tout court. Lo spettatore sarà accolto in un susseguirsi di vere e proprie “Stanze”, in cui, attraverso estratti audio e video, immagini digitali e, ovviamente, i suoi disegni e tavole originali, potrà entrare in contatto con le tematiche più care all'autore veronese.
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