international film festival
  
Confini – Rassegna

Confini – Rassegna

Confini – Rassegna
Legato al tema dei "Confini" una rassegna di film che ne affrontino il significato attuale.
I film selezionati per la rassegna sono:

"Imatra" e "Chisinau" di Corso Salani - I confini di un continente

"Io sto con la sposa" di Augugliaro, Del Grande, Al Nassiry - I confini da superare

"Un sogno a Gaza" di Franca Marini - I confini della vergogna

"La Trattativa" di Sabina Guzzanti - I confini tra Stato e Antistato

"Anija - la nave" di Roland Sejko - I confini che si ripetono
mercoledì 28 ottobre ore 17,30

mercoledì 28 ottobre ore 17,30

"Confini d'Europa" (Imatra e Chisinau) di Corso Salani
Imatra (Italia, 2007, 60')
Imatra, un confine d’Europa. Una città collocata sulla frontiera con la Russia, nella Carelia meridionale, che rappresenta al meglio la realtà ambigua della Finlandia: una città la cui unica attrattiva rilevante – delle straordinarie cascate – è stata nascosta per produrre energia elettrica, un luogo dove non è mai stato preso in considerazione un piano regolatore, e la cui economia è decollata solo grazie al flusso continuo dei cittadini russi che vi si recano per gli acquisti più disparati. Imatra potrebbe esser definita davvero come uno “shock absorber” tra la ricchezza e il benessere dei paesi scandinavi e la povertà dell’ex Unione Sovietica. Blanca insegna spagnolo al locale Istituto Politecnico, alla ricerca di un po’ di quiete dopo una tormentata love story. Ma il suo ex ragazzo la raggiunge…
Chisinau (Italia, 2008, 52')
Corso Salani viene chiamato a fare da operatore per il saggio finale in regia di Raluca, studentessa alla Scuola Rumena di Cinema. Il tema scelto per l’ultimo esame è la Moldova, il paese confinante con la Romania, e suo vicino povero. Insieme, Corso e Raluca scopriranno questo stato appartato e sconosciuto. Il loro viaggio sarà anche l’occasione per andare alla ricerca delle radici di Raluca, che come molti altri rumeni ha origini moldave.

giovedì 29 ottobre ore 17,30

giovedì 29 ottobre ore 17,30

"Io sto con la sposa" di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry
(Italia, 2014, 98')
Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri però, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri. Un viaggio carico di emozioni che oltre a raccontare le storie e i sogni dei cinque palestinesi e siriani in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un’Europa sconosciuta. Un’Europa transnazionale, solidale e goliardica che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell’incredibile, ma che altro non è che il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013.

venerdì 30 ottobre ore 17

venerdì 30 ottobre ore 17

"Un sogno a Gaza" di Franca Marini
(Italia, 2015, 25'53'')
"Un sogno a Gaza" è stato girato agli inizi del gennaio 2015 nella Striscia di Gaza, circa 4 mesi dopo l’operazione militare israeliana Margine Protettivo, la terza subita dalla popolazione civile dalla fine del 2008. I segni della furia distruttrice ancora lì, intatti ed immobili, sembrano voler vanificare ogni tentativo di orientamento verso il futuro. Nell’aria una tensione latente come di tempesta che potrebbe scatenarsi improvvisa, come di vita in bilico con la morte. Un ragazzo di 18 anni sogna la libertà, il riscatto del destino suo e della famiglia attraverso il Parkour che pratica con passione e determinazione. "Un sogno a Gaza " è la rappresentazione di un evento catastrofico e violento ma anche della speranza per una vita diversa. Fahid rappresenta una condizione umana universale, quella di chi, alle violenze più barbare e alla violazione dei diritti fondamentali della propria persona, riesce ad opporre resistenza, fantasia e amore per la vita. Il video apre con i primi piani del protagonista: nel volto ancora i segni dell’angoscia e del terrore per i traumi subiti che egli rivive nel ricordo. Nelle parole che scorrono e nelle immagini che seguono emerge la consapevolezza della durezza della propria esistenza ma anche la testimonianza forte di vitalità e fermezza nella lotta per la realizzazione del suo sogno: un sogno di libertà che non è evasione dalla realtà ma rappresentazione di una sua possibile trasformazione.

venerdì 30 ottobre ore 17,30

venerdì 30 ottobre ore 17,30

"La trattativa" di Sabina Guzzanti
(Italia, 2014, 104')
Di cosa si parla quando si parla di trattativa? Delle concessioni dello stato alla mafia in cambio della cessazione delle stragi? Di chi ha assassinato Falcone e Borsellino? Dell’eterna convivenza fra mafia e politica? Fra mafia e chiesa? Fra mafia e forze dell’ordine? O c’è anche dell’altro? Un gruppo di attori mette in scena gli episodi più rilevanti della vicenda nota come trattativa stato mafia, impersonando mafiosi, agenti dei servizi segreti, alti ufficiali, magistrati, vittime e assassini, massoni, persone oneste e coraggiose e persone coraggiose fino a un certo punto. Così una delle vicende più intricate della nostra storia diventa un racconto appassionante.

sabato 31 ottobre ore 22,30 (sarà presente l'autore)

sabato 31 ottobre ore 22,30 (sarà presente l'autore)

"Anija - la nave" di Roland Sejko
(Italia 2012, 80')
Nei primi giorni di marzo del 1991, all’orizzonte della costa Adriatica dell’Italia meridionale fecero la loro apparizione fantasmagorica alcune navi che con il loro carico umano hanno segnato l’inizio di quello che sarebbe stato chiamato “l’esodo degli albanesi”. Chi erano quelli sulle navi? Da che paese partivano? E dove sono oggi, 20 anni dopo? Questo è il racconto di una fuga e di un viaggio, nella ricostruzione dei tre grandi esodi degli albanesi. A differenza di altri documentari che si sono occupati del tema concentrandosi sull’arrivo, questo si focalizza soprattutto sulla partenza della nave, cercando di capire le ragioni della fuga, e raccontando per la prima volta “l’arrembaggio” delle navi.

Una piccola rassegna all'interno del festival ci mostrerà i diversi significati che diamo al termine "confini". 

Siamo partiti pensando alla prima guerra mondiale dove i confni sono stati una delle cause scatenanti ed anche l'elemento che, nella sua difesa, ha determinato la violenza di quel conflitto. Ma oggi i confini sono molto altro. Lo stesso fiume Isonzo, confine insanguinato un secolo fa, è oggi una delle "Jungle" italiane, dove i richiedenti asilo provenienti dall'oriente e dopo aver attraversato mezza europa, attendono il loro destino. Lo stesso fiume Isonzo che ha visto il passaggio di profughi venti anni fa in fuga dalle guerre balcaniche.

Un elemento per comprendere quanto legame ci sia ancora tra la vecchia Europa dei confini e quella di oggi che vede alle proprie frontiere un popolo in fuga ed in cerca di una possibilità di esistenza migliore.

 

I film selezionati per la rassegna sono:

"Imatra" e "Chisinau" di Corso Salani - I confini di un continente

"Io sto con la sposa" di Augugliaro, Del Grande, Al Nassiry - I confini da superare

"Un sogno a Gaza" di Franca Marini - I confini della vergogna
 
"La Trattativa" di Sabina Guzzanti - I confini tra Stato e Antistato
 
"Anija - la nave" di Roland Sejko - I confini che si ripetono
 
 
citazione
Partners
 

Visionaria Associazione culturale, Siena (Italy) — vision@visionaria.eu
P.I.: 00983060526 - C.F.: 92027160529