Cesare Gigli
Senese, figlio di Silvio Gigli, popolarissimo pioniere dei conduttori radiotelevisivi. Tra i programmi tv di cui è stato ed è regista: Seratissima con Pippo Baudo (1993); Domenica In (1999, 2000); Sanremo Giovani con Pippo Baudo (2002); L’armata rossa in Vaticano (2005); Ice Gala World (2005); La nostra storia per i 25 anni della Nazionale Cantanti (2006); Apocalypse con Gianfranco Funari (2007); Ballando con le stelle per Rai Uno con Milly Carlucci (dal 2004 al 2007). Ha partecipato a “L’Altra domenica” e, come conduttore, a “Speciale per me: ovvero meno siamo meglio stiamo” programmi di Renzo Arbore (2005). Come attore ha preso parte ai film di Renzo Arbore “Il pap’occhio” e “FF.SS. cioè... che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?”. Ha girato anche videoclip.
Andrea Camerini
Ha ricevuto il battesimo artistico nel ‘91 disegnando strisce su quel geniale concentrato di satira e irriverenza labronica che è Il Vernacoliere: e, da allora, non ha più alzato il piede dall’acceleratore. Oltre al Troio, simbolo dell’indolenza giovanile
divenuto uno degli idoli degli aficionados del Vernacoliere, sul periodico livornese Camerini cura anche la rubrica Cacciucco, ovvero una “gran zuppa” di satira politica e burlesca interattività con i suoi fan. Vignettista, cartoonist, fumettista, autore teatrale, regista di cortometraggi: Camerini oggi è tutto questo. Dal 2003, è autore e regista dei cortometraggi umoristici contenuti nel programma “Era Ora” di Odeon TV: corti concepiti come dissacranti riletture di memorabili capolavori del cinema (Breivàrt, Sciàining, Dràgola, per citarne alcuni). I suoi corti sono attualmente visibili sul sito www. grezzofilm.com che, contando oltre 100mila contatti, nel giro di 2 anni è già considerato un fenomeno mediatico. Distribuito da Cecchi Gori, nel giugno 2007 è uscito “Grezzofilm–I corti più scemi della storia”. Che sono andati in onda anche in televisione su Rai 3; così come il lungometraggio “L’Ulissea”, uscito sul circuito Sky. Nel 2007 è approdato a “Crozza Italia” e a “Striscia la Notizia” e recentemente come autore a Radio 101.
(fonte: articolo di Paolo Morelli)
Pino Modica
Alla metà degli anni Ottanta costituisce con Salvatore Falci, Stefano Fontana e Cesare Pietroiusti il cosiddetto gruppo di Piombino. Molti dei suoi lavori, che presuppongono l’interazione con un pubblico inconsapevole, utilizzano la luce come un evidenziatore delle tracce lasciate dal vissuto quotidiano dando una visione “altra” di ciò che normalmente consideriamo stereotipato o privo di significato. Dopo le personali Rilevamenti estetici del 1985 alla galleria Lascala di Roma, Infrangenze (1989) allo Studio Casoli di Milano e Bersagli (1990) alla galleria Alice di Roma, partecipa nello stesso anno alla sezione Aperto della XLIV Biennale di Venezia. Nel 1991 è presente ad Anni Novanta la rassegna internazionale curata da R. Barilli alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna. Nel 1991 realizza Buono di prenotazione d’acquisto del 1991, lavoro incentrato sul processo di determinazione dell’oggetto-reperto e fortemente connotato alle problematiche sociali dell’immigrazione. Numerose sono le sue mostre all’estero, Cina, Stati Uniti, Spagna e, particolarmente, in Francia dove, dalla personale alla Gallerie de Paris nel 1990 ha esposto al museo di Arte Contemporanea di Guerigny e al museo de la Villette di Parigi nel 1992. Nel 1995 espone alla Galleria Pino Casagrande, ”Lavoro a regola d’arte”, dove vengono presentati una serie di armadietti spogliatoio, completi degli effetti personali di operai posti in cassa integrazione. Grazie all’interessamento del Ministero degli Esteri ha esposto in importanti rassegne dell’arte italiana tra cui Dal Futurismo al Laser al Pallao della Virreina di Barcellona e al Kunstforum di Berlino tra il 2001 e il 2002. Nel 2000 realizza l’opera “Interni” con installazioni video nate negli appartamenti di privati cittadini che analizzano anticipatamente e realisticamente le problematiche successivamente spettacolarizzate dal “Grande Fratello”. Nel 2005 realizza presso la Galleria “Senza Titolo” di Roma l’opera “Carichi Sospesi” dove una serie di lastre di plexiglass illuminate evidenziano i segni lasciati da vari artigiani sui loro piani di lavoro. Nel 2008 realizza presso la Galleria Altri Lavori In Corso la mostra “Impact Effect” con una serie di lastre in vetro antiproiettile colpite da armi di vario calibro e successivamente illuminate.
Curzio Maltese
46 anni, nato a Milano, cresciuto a Sesto San Giovanni, l’ex Stalingrado d’Italia. Da ragazzo, dopo un periodo tra fabbrica e radio ‘libere’, scopre una decisa preferenza per il giornalismo. Cronista a “La Notte”, poi alla “Gazzetta dello Sport”, dal 1986 inviato a “La Stampa” e dal 1995 editorialista a “la Repubblica”. Ha scritto di cronaca giudiziaria, sport, pubblicità, spettacolo, politica. Poi ha capito che erano diventati una cosa sola.
Fabio Canessa
Nato a Piombino nel 1962, laureato in Lettere presso l’Università degli Studi di Pisa, insegna italiano e latino al Liceo Giosue Carducci di Piombino. Scrive di cinema e di letteratura su vari giornali. Organizzatore e coordinatore di corsi di aggiornamento per insegnanti delle superiori, ha promosso numerose attività nei cineclub e nelle biblioteche Ha partecipato a trasmissioni televisive di Vittorio Sgarbi e Renzo Arbore. Di recente, ha curato la parte letteraria della mostra torinese su “Il Male” e ha scritto di calcio e filosofia sull’ultimo numero di “Linea Bianca”.