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CHIUSI - Il prossimo tuo

CHIUSI - Il prossimo tuo

CHIUSI - Il prossimo tuo
«Là dove c’è il pericolo cresce anche ciò che salva ». Questa è la lapidaria frase che chiude il film e sussurra allo spettatore il senso della pellicola della giovane Anne-Riitta Ciccone ed anche una via d’uscita. I protagonisti del film sono soli con dolori più grandi di loro, ma sono protagonisti universali, che vanno al di là della loro collocazione geografica o dell’origine particolare del loro personale dolore. Una pellicola che davvero merita di essere rivista e ripensata, per lo sguardo internazionale ma profondamente intimo che ha. Un modo per ricordare che si è ovunque stranieri se non si fanno prima i conti con noi stessi. Un film a tinte forti e orgogliosamente indipendente, che può contare su una notevole capacità tecnica che deriva anche dalla scelta delle ambientantazioni e da azzeccate soluzioni di fotografia, ma soprattutto dagli attori, dove spicca la meno nota – per noi italiani – Laura Malmivaara.

 

Regia Anne Riitta Ciccone Italia, Francia, Finlandia 2008 Prodotto da La Trincea, FS Film Oy, Astra Films Fotografia Fabio Cianchetti, Pasquale Mari, Fabio Zamarion Soggetto e sceneggiatura Anne Riitta Ciccone Musiche originali Franco Piersanti Montaggio Marco Spoletini, Luigi Mearelli. Con Maya Sansa, Jean-Hugues Anglade, Laura Malmivaara, Sulevi Peltola, Diane Fleri, Massimo Poggio, Matti Ristinen, Romina Hadzovic, Samuel Cahu, Ivan Franek, Aylin Prandi, Dijana Pavlovic.
 
Roma, Parigi, Helsinki. Tre storie - principalmente tre - di persone che per diversi motivi hanno paura degli altri. “L’altro”, il vicino è fonte di ansia e di disturbo per Maddalena, Jean Paul ed Eeva, così anche per la piccola Elèna che vive a Roma ma la cui famiglia è extracomunitaria, per il professor Usko che non si è mai spostato dalla Finlandia e che è stupito e preoccupato dalla velocità con cui cambiano i tempi e la sempre maggiore mescolanza delle genti e delle lingue. Eeva è una hostess di terra che vive vicino ad Helsinki e che tenta di allontanare gli altri, ma accanto alla sua nuova casa vive Usko che cerca di richiamarla a un rapporto umano. Jean Paul è un giornalista che vive a Parigi e che affronta lo shock post traumatico seguito al suo essere sfuggito per pura casualità ad un attentato. I protagonisti vivono storie apparentemente lontane ma con punti di contatto che illustrano un’umanità piena di differenze ma talmente uguali nel sentire da fare apparire le loro storie parallele, quasi complementari.
 
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Anne Riitta

 

 

Nata nel 1967 a Helsinki in Finlandia, si trasferisce da piccola in Italia dove si laurea in Filosofia. Nel 1987 inizia a lavorare nel mondo dello spettacolo come assistente coreografa. Poi sposta i suoi interessi verso il teatro ed il cinema dove lavora come aiuto regista, fra gli altri, di Nanni Loy, Angelo Longoni, Manfré e Coltorti. Dal 1995 si dedica anche alla scrittura teatrale e cinematografica. Nel 1999 ha firmato il suo primo cortometraggio, “Banana Splatter”, mentre nel 2000 ha esordito anche nel lungometraggio con “Le sciamane” a cui seguono “L’amore di Marja” e “Il prossimo tuo”.

 

 

 
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