international film festival
  
Concorso - Visionart

Concorso - Visionart

Concorso - Visionart
I film selezionati nella sezione di videoarte
45 minutes

45 minutes

di Nishat Hossain, USA, 2016, 10:00 — Questo documentario auto-riflessivo e sperimentale si basa sull’osservazione dell’attore di fronte alla macchina da presa. Le istruzioni date al protagonista ricordano le performance di Yoko Ono e rivelano il voyerismo, la fisicità e il decostruzionismo tipici dell’opera di Vito Acconci.

A

A

di Marco Acquafredda e Andrea Montagnani, Italia, 2015 8:31 — La nascita di un'idea: dalla genesi allo sviluppo attraverso la sua piena realizzazione, fino alla fine, per una nuova rinascita. Tutto questo è descritto mediante riprese video e sintesi narrative di dipinti inediti e sculture, lavori realizzati da Marco Acquafredda.

Either / Or

Either / Or

di Müge Yildiz, Turchia, 2016, 3:53 — Un vecchio ascensore nella scuola di lingue KVUC di Copenaghen non si ferma mai. Il regresso della macchina ricorda il circolo vizioso di Nietzche e il concetto di ansia di Kierkegaard. Il viaggio dentro l’ascensore unita alla voce del narratore con le frasi di Kierkegaard tratte dall’Aut/Aut ricordano le sensazioni dell’autore nel momento.

Left & Right

Left & Right

di Camila Lima, Brasile, 2015, 3:28 — Un video per Pazes, artista brasiliano di musica elettronica con sede a Berlino. Si mettono in evidenza questioni importanti come quelle razziali e di genere,

Mirage

Mirage

di Atoosa Pour Hosseini, Irlanda, 2015, 3:30 — Mirage evoca un paesaggio desertico ma è l’immagine cinematografica stessa ad essere il miraggio. Lavorando con la consistenza materica del Super 8, Mirage presenta due livelli visivi: l’immagine catturata e l’aspetto della striscia della pellicola. La relazione tra i livelli ha tanto di conflitto quanto di sostegno reciproco.

Paradise, Paradise

Paradise, Paradise

di Max Wilde, USA, 2016, 2:06 — Non è rimasto nessuno.

PNEUMA (triptyque)

PNEUMA (triptyque)

di Antonello Matarazzo, Italia, 2015, 2:30 — Pneuma (soffio vitale) analizza la soglia tra immobilità e trasformazione, evidenziando la lenta mutazione di un ulivo secolare, rappresentato nel dettaglio del tronco in contrapposizione analogica al volto di un anziano contadino.

The Golden Fish

The Golden Fish

di Tiffany Chen, Taiwan, 2016, 5:00 — La storia parla di auto mutilazione e lo stato mentale ad esso associato.Promuove l'accettazione di stessi a prescindere del tipo di persona che pensiamo di essere.

Ridotto Mattioni

Ridotto Mattioni

di Giulia Vallicelli e Luca Ferri, Italia 2016 10’ — Ridotto Mattioni è una sinfonia urbana circolare basata sull’opera dell'architetto Luigi Mattioni, figura di primo piano per la trasformazione di Milano nel secondo dopoguerra. Elementi architettonici affiancano elementi musicali ricorsivi, ripercorrendo i segni del mutamento della città.

Silent Masks

Silent Masks

di Mazin M. Sherabayani, Iraq, 2016, 13’ — Solo e isolato in una terra che una volta era la culla di rappresentazioni e scultori, un artista si sforza di attrarre spettatori, mentre arti commerciali e di successo si stanno sostituendo all’estetica della sua vera arte.

Those Drawn Alive

Those Drawn Alive

di Jukka-Pekka Jalovaara, Finlandia, 6:20 Ogni autunno divento pesantemente lunatico. Questo a causa della diminuzione della luce. La scorsa estate ho sentito alla radio un brano chiamato “La casa dell'Alba”. Improvvisamente ero su una strada invernale, con una luce molto bassa e con un avversario impossibile contro di me –Lee Van Cleef.

Vegetation Walk

Vegetation Walk

di Anouk Chambaz e Julija Paškevičiūtė, Lussemburgo, 7:20 Per fare una passeggiata: - entrare nella vegetazione selvaggia - fare un percorso, non intenzionale, ma involontariamente intenzionale -film - fare pranzo a metà strada "Credo che quello che si toglie dalla animalità del corpo si aggiunge alla bellezza della mente"

 
citazione
Partners
 

Visionaria Associazione culturale, Siena (Italy) — vision@visionaria.eu
P.I.: 00983060526 - C.F.: 92027160529