"Un cielo denso di nubi nere, e niente altro: su questa immagine si chiude Elephant (Usa, 2003, 81’). Qualche fotogramma prima, Alex (Alex Frost) sta ancora puntando il suo fucile contro due compagni. Gus Van Sant però non li mostra insieme. Le vittime si intuiscono solo, nascoste da una parete che occupa la sinistra dell’inquadratura. Le si sente invocare pietà, le si sente imprecare. Nell’altra metà dello schermo, messo di fianco e a figura intera, sta Alex. Come lui stesso ha detto al culmine del suo “lavoro”, non gli è mai accaduto di vedere «un giorno così brutto e così bello». [...]"
Roberto Escobar
Ilsole24ore 12/10/2002